Micro Lenzi, il nuovo rinforzo tessile rispettoso dell’ambiente

Un materiale tessile ‘coagulato’ senza resine, che resta pulito al taglio ed è resistente e compatto in fase di scarnitura.

Lenzi Egisto è sostenibile dall’inizio alla fine. Nel senso che l’azienda toscana è nata con il riciclo e ancora oggi, dopo più di un secolo, la sua attività di ricerca e sviluppo l’ha condotta a portare sul mercato un nuovo materiale attento all’ambiente e richiesto dal mondo della produzione. Ma andiamo con ordine e cominciammo dell’inizio, per l’appunto.

A Prato, nel 1898, Egisto Lenzi inizia la sua attività per il recupero delle fibre nobili dagli abiti dismessi. Attività che ai giorni nostri chiameremmo “riciclo virtuoso delle fibre”.
Dopo alcuni anni durante i quali le fibre riciclate venivano vendute sul mercato locale, iniziò l’attività di produzione in proprio di tessuti e prese vita il primo nucleo produttivo dell’azienda. Gli sviluppi sono rapidi e, nel 1936, si rese necessario aumentare la produzione aggiungendo il sito produttivo di Vaiano, con una superficie industriale più ampia, dove tuttora si trova la sede principale e parte della produzione della Lenzi Egisto. La produzione di tessuti “non convenzionali” e la continua ricerca di soluzioni tessili innovative inizia nell’immediato dopoguerra.

Nell’ultimo trentennio, invece, le grandi trasformazioni tecnologiche intervenute nel settore tessile hanno consentito il consolidamento di nuove strategie commerciali, la ricerca di soluzioni tessili innovative nei settori dell’abbigliamento militare, del tessile di protezione e della moda funzionale. Soluzioni talvolta “visionarie”, ma che hanno confermato Lenzi Egisto come un marchio sinonimo di innovazione tessile di qualità. La ricerca e lo sviluppo della Lenzi sono sempre state volte a proporre materiali inediti, sviluppati per risolvere richieste specifiche e concrete del mercato.

Come accadde nella metà degli anni ’90 quando vennero introdotti, anche fra i grandi marchi della Moda, i tessuti Jacquard realizzati con fibre ad alto contenuto tecnologico, che garantivano resistenza e funzionalità anche all’accessorio moda mantenendo aspetto e tatto estremamente ‘glamour’.

Nei primi anni 2000 Lenzi lanciò i tessuti barriera per le solette an-ti-perforazione delle calzature antinfortunistiche, in grado di sostituire le scomode e pesanti lamine in acciaio. Da allora il mondo della calzatura di sicurezza non è più lo stesso.

Si diceva che Lenzi Egisto è un’azienda sostenibile dall’inizio alla fine. Arriviamo, quindi, se non alla fine, all’attualità. Oggi LENZI ha raccolto la richiesta del mercato di trovare una soluzione al problema dei rinforzi di soppannatura delle pelli. I tradizionali rinforzi in microfibra, prodotti con processi chimici “aggressivi”, non sono più accettabili. “Per proporre una soluzione sostenibile, rispettosa dell’ambiente e a chilometro zero, bisognava poter realizzare in azienda un prodotto alternativo, un materiale tessile ‘coagulato’ senza resine, che restasse pulito al taglio, resistente e compatto in fase di scarnitura”, racconta-no in Lenzi Egisto. È nato così MICRO LENZI, il nuovo rinforzo tessile risultato di una ricerca condotta su fibre innovative che riescono a restare coese senza bisogno di utilizzare resine di qualsiasi tipo. Fibre a base Poliammidica di produzione europea.

I materiali MICRO LENZI sono interamente tessuti e rifiniti negli stabilimenti di Vaiano, vicino a Prato, in Toscana.

I prodotti Micro Lenzi, seppur privi di resine e sostenibili, sono faci-li da utilizzare. Sono adatti all’incollaggio sulla pelle, vengono rifilati senza alcun problema, possono essere scarniti lasciando un bordo pulito e senza sfilacciature, anche a taglio vivo.

È disponibile in tre colori (Bianco, Grigio e Nero) e in cinque grammature, per coprire le varie esigenze di rinforzo delle varie tipologie di pelli.

Scopri di dettagli di MICRO LENZI

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